BENVENUTI NEL BLOG "TIRO AL BERSAGLIO".

Trovano spazio, nel nostro BLOG, anche i commenti alle notizie tratte dai quotidiani: PROGETTO "LETTURA DEL QUOTIDIANO IN CLASSE", di cui sono referente.

Vi invito ad aggiungere i vostri commenti agli argomenti postati! Dopo la vostra registrazione come utenti del BLOG, scrivete nelle varie rubriche, per un dialogo didattico che si avvale della partecipazione di coloro che avvertono l'urgenza di esprimere pareri, opinioni, mozioni, punti di vista, e dare contributi concreti alla crescita della comunità civile, attraverso lo scambio dialettico e il confronto su temi e problemi attuali.

prof.ssa Angelica Piscitello

giovedì 15 marzo 2012

PORTAMI IL GIRASOLE


Portami il girasole ch’io lo trapianti

nel mio terreno bruciato dal salino,

e mostri tutto il giorno agli azzurri specchianti

del cielo l’ansietà del suo volto giallino.



Tendono alla chiarità le cose oscure,

si esauriscono i corpi in un fluire

di tinte: queste in musiche. Svanire

é dunque la ventura delle venture.


Portami tu la pianta che conduce

dove sorgono bionde trasparenze

e vapora la vita quale essenza;

portami il girasole impazzito di luce.

(Eugenio Montale, Ossi di Seppia, 1925)

PER LE V CLASSI: esprimete il vostro breve commento.

giovedì 8 marzo 2012

Ma lo "stile" cos'è?





I dizionari ci propongono sotto questa voce più di venti definizioni di cui le principali vanno dalla maniera di esprimere il pensiero alla maniera di vivere, passando attraverso lo stile particolare di uno scrittore, di un artista, di un’arte, di una tecnica, di un genere, di un’epoca, ecc.
Allargando il suo campo semantico, lo stile definisce il carattere specifico dell’azione; e si potrebbe immaginare una stilistica generale come lo studio dei rapporti tra la forma e l’insieme delle cause che la determinano.

Un tale studio non è mai stato ben portato avanti; non possediamo neppure una teoria dello stile comune all’insieme delle arti che potrebbe essere proprio una parte dell’estetica.
La stilistica quindi resta uno studio dell’espressione linguistica, e la parola “stile” riporta alla sua definizione di base, ossia “una maniera di esprimere il pensiero per mezzo del linguaggio”

In questa prospettiva, la “grammatica” è l’insieme delle regole, cioè degli obblighi che il sistema e la norma impongono all’uso corrente della lingua; la “stilistica”, al contrario, definisce le libertà all’interno di questo sistema.

E’ chiaro che lo studio diligente della grammatica e l’uso costante del vocabolario, per una scelta accurata delle parole, non possono fornire che il mezzo di parlare e scrivere senza incorrere in “errori”, ma è leggendo le opere di validi scrittori o ascoltando i discorsi di veri oratori che affiniamo la correttezza della nostra espressione e nello stesso tempo avvertiamo l’armonia derivante da una perfetta scelta di vocaboli, la profondità di contenuto delle frasi, la facoltà di suscitare emozioni e immagini liete o tristi: nel parlare e, ancor più, nello scrivere è necessario riconoscere la purezza e la proprietà delle parole.

Concetto-chiave

Poiché la parola stile indica una maniera di scrivere, cioè la maniera di scrivere propria di uno scrittore, di un genere, di un’epoca (definizione che i nostri dizionari moderni hanno ereditato dai Classici), si può affermare quindi che esistono innumerevoli stili.

Per chiarire con semplicità il concetto:

Esistono libri e libri. Questo è ovvio per tutti. Ma questo non vuol dire soltanto che ogni libro racconta una storia diversa: spesso significa anche che la racconta in un modo diverso. Infatti, si può raccontare esattamente la stessa storia per infinite volte, ma se lo si fa cambiando stile sembreranno infinite storie distinte e separate.