BENVENUTI NEL BLOG "TIRO AL BERSAGLIO".

Trovano spazio, nel nostro BLOG, anche i commenti alle notizie tratte dai quotidiani: PROGETTO "LETTURA DEL QUOTIDIANO IN CLASSE", di cui sono referente.

Vi invito ad aggiungere i vostri commenti agli argomenti postati! Dopo la vostra registrazione come utenti del BLOG, scrivete nelle varie rubriche, per un dialogo didattico che si avvale della partecipazione di coloro che avvertono l'urgenza di esprimere pareri, opinioni, mozioni, punti di vista, e dare contributi concreti alla crescita della comunità civile, attraverso lo scambio dialettico e il confronto su temi e problemi attuali.

prof.ssa Angelica Piscitello

venerdì 30 settembre 2011

La produzione in serie

Produrre un'auto è un lavoro lungo e complicato, ma questo non significa che non si può raggiungere l'obiettivo abbattendo i costi di assemblaggio e proponendo al pubblico un prezzo vantaggioso. Di questo era convinto Henry Ford, figlio di agricoltori che, con la sola formazione elementare, iniziò a lavorare come macchinista tecnico in un'industria di Detroit per poi diventare industriale, ingegnere e progettista di fama mondiale. Nato a Dearborn, nel Michigan (USA), il 30 luglio 1863, il fondatore della Ford Motor Company (1903) aveva idee rivoluzionarie e tutte rivolte verso un unico scopo: costruire auto semplici e poco costose destinate al largo consumo.

PER LA CLASSE V: Leggendo il testo, tratto dalla vostra antologia, "La catena di montaggio" di Henry Ford, individuate quali sono gli aspetti positivi e quelli negativi di questo tipo di "produzione" applicata inizialmente da H. Ford. (commento in max 10 righi)

PER LA CLASSE IV: Leggendo il testo, tratto dalla vostra antologia, "I vantaggi della divisione del lavoro" di Adam Smith, esprimete in che modo la produzione economica può rendere ricco il padrone della fabbrica ma anche chi vi lavora e lo stesso proprio paese (Dottrina economica liberista) . (commento in max 10 righi)

Le problematiche connesse all'utilizzo delle catene di montaggio furono rese celebri dal famosissimo film di Charlie Chaplin, Tempi moderni, che fu, e resta tuttora, uno dei migliori documentari degli effetti stressanti ed alienanti che tali metodi producevano negli operai addetti alle catene di montaggio. Oggigiorno, ad ogni modo, l'automazione e l'impiego di robot per svolgere le operazioni maggiormente ripetitive o pericolose ha ridotto notevolmente gli aspetti negativi correlati alla produzione in serie.



giovedì 29 settembre 2011

GIOVANNI GIOLITTI: DAL NUOVO RE ALLA BELLE ÉPOQUE. L`ITALIA SI AFFACCIA AL NOVECENTO

GIOVANNI GIOLITTI: DAL NUOVO RE ALLA BELLE ÉPOQUE. L`ITALIA SI AFFACCIA AL NOVECENTO

L'epoca bella diffonde euforia, per la fiducia illimitata nel progresso! Pochi intellettuali sono stati capaci di captare i segnali di tensioni esistenti prodotti dai movimenti nazionalisti di fine secolo!

martedì 27 settembre 2011

L'emigrazione italiana dal 1870 al 1913

Clicca sul link e naviga all'interno di esso.
Quando gli emigranti eravamo noi...
Esprimete (V classi) un breve commento sulle condizioni socio-economiche dell'Italia del primo Novecento, individuando le cause che portarono alla grande emigrazione italiana.

martedì 20 settembre 2011

L'operetta can can e il moulin rouge rappresentativi della belle époque!

Can-can, o Can-can francese, (scritto anche Cancan) è una danza eseguita da danzatrici nei cabaret al tempo della Belle époque.
Le origini del can-can (il cui nome deriva forse dalla storpiatura della parola francese "scandal") sono piuttosto incerte. Molto probabilmente il più famoso ballo deriva dalla quadriglia, inventata nel 1850 dalla ballerina vedette del "Bal Mabille".
Si sostiene, inoltre, che il can-can, in gran parte di origine popolare, derivi dall'usanza delle lavandaie di Montmartre di mostrare, ogni domenica, le gonne per le strade del quartiere.
Il compositore Jacques Offenbach scrisse famosi can-can per operette. Il caso più celebre è quello del Galop infernale, nell'operetta Orfeo all'inferno.
Il ballo era caratterizzato dall'esibizione delle ballerine che, schierate in fila l'una a fianco dell'altra, al tempo di una musica molto veloce e ritmata alzavano ritmicamente le gambe: durante questo movimento esse si scoprivano parzialmente, emergendo dalle lunghe e ampie gonne in uso all'epoca, suscitando l'entusiasmo degli spettatori, che spesso accompagnavano il ritmo battendo le mani.
Nel dettaglio il movimento del can-can si compone di una sequenza di quattro passi che si ripetono: le ballerine saltellano sul posto, nel primo e nel terzo passo toccano terra con ambo i piedi, nel secondo e nel quarto invece con un piede solo, slanciando l'altra gamba verso l'alto: il primo slancio si effettua a gamba piegata, sollevando il ginocchio, il secondo invece a gamba tesa.

E' il Moulin Rouge de Paris il luogo più rappresentativo della belle époque
e il Can Can ne è l'emblema! Io vi sono stata e lo spettacolo è unico, supera ogni immaginazione!


CLASSE V: Lasciate il vostro commento (max 5 righi)


SCIENZIATI E INVENTORI IN EUROPA. L`ITALIA SI AFFACCIA AL NOVECENTO

CLICCATE ANCHE SUL LINK DI RAI SCUOLA, TROVERETE IL VIDEO PER APPROFONDIRE L'ARGOMENTO!
Spettacolari e divertenti ai nostri occhi le prime invenzioni tecnologiche!

Ecco due video sulla "Belle époque", seguiteli con attenzione, ragazze di V CLASSE, per poi postare un breve commento.





venerdì 2 settembre 2011

SI RIPARTE

Ragazzi
prima di dare il via al lavoro didattico del BLOG 2011-2012 voglio fare gli auguri ai diplomati dell'anno scorso.

Sicuramente la maturità e la formazione acquisita sarà spesa da loro al meglio! I miei auguri per la vita e per il lavoro a questi ragazzi!
Con affetto.
Prof.ssa Angelica Piscitello

SI RIPARTE!

Leggete (si trova tra i primi post di questo blog) come si fa per registrarsi al blog e presentatevi! Inserite anche una vostra foto. Chi troverà difficoltà avrà il mio aiuto o quello dei tutor del gruppo-classe OK?
A presto attivi!