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prof.ssa Angelica Piscitello

mercoledì 19 gennaio 2011

IL PERSONAGGIO


Napoleone Buonaparte si alza, gigante solitario, sulla soglia del secolo XIX, ed è rimasto sempre presente nel XX, come il vero creatore dell'Europa moderna. E' un personaggio che ancora oggi affascina, irrita, soggioga, ma non lascia nessuno indifferente.

Provate a caratterizzare il personaggio di Napoleone Buonaparte.


(Suggerimento: Caratterizzare un personaggio storico non è semplice, perché non vuol dire solo presentarlo fornendone un ritratto esteriore e qualche indicazione anagrafica.

Per caratterizzare un personaggio storico è necessario conoscere i fatti cui il personaggio si è visto attore delle vicende e studiare le azioni e i comportamenti da lui assunti.


Come fare?

Mediante un accumulo di elementi che potranno emergere dalle vicende stesse; dal giudizio che ne danno altri personaggi; dalle capacità osservate che lo vedono protagonista dei fatti o succube di essi.

La caratterizzazione del personaggio storico riguarda non tanto gli aspetti fisici: la figura, il volto, l'abbigliamento, ma il carattere e le caratteristiche morali.

L'aspetto psicologico si può individuare analizzando i fatti che fanno emergere il suo carattere.

Il personaggio va collocato nel contesto spazio/tempo e il suo ruolo deve essere individuato con obiettività e valutato per gli aspetti positivi e/o per quelli negativi, senza pregiudizi ideologici.

Il giudizio critico può essere personale o sostenuto dai giudizi espressi dai critici della Storia).

4 commenti:

  1. Napoleone era bravo in matematica in Storia,conosceva strategie e tattiche;cercava sempre di ottenere il massimo con il minimo spreco di energie.
    Così diventò il più grande genio militare dell'età moderna.Egli era innamorato di Giuseppina tanto che lui voleva sposarla e incoronarla imperatrice a lei scriveva da due a tre lettere al giorno.
    Napoleone aveva pregi e difetti.Per quanto riguarda le doti lui era resistente e sempre pronto all'azione; molto attento e capace di affrontare ogni situazione.Possedeva un'ottima memoria e scriveva correttamente.Per quanto riguarda le caratteristiche negative si dimostrava freddo con tutti;disprezzava gli altri;egli affermava che un uomo doveva morire con gloria.

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  2. Napoleone Bonaparte nacque in Corsica nel 1769. Fin da piccolo ricevette un'istruzione eccellente. All'età di 15 anni iniziò la sua carriera militare e le sue doti spiccarono molto presto.
    Egli infatti era un uomo molto intelligente, astuto, ambizioso di potere e particolarmente esperto nelle tecniche dell'artiglieria.
    Di statura era basso, piuttosto goffo e pareva non conoscere l’etichetta. Nonostante ciò Napoleone Bonaparte fu un grande leader e riuscì a guidare non solo un esercito, ma un intero popolo. La forza fisica è senza dubbio una componente fondamentale per un uomo di guerra, eppure Napoleone non ne era particolarmente dotato e dimostrò che questa carenza poteva essere colmata con una straordinaria forza di carattere.
    In tutti gli affari, come in amore, Napoleone si era rivelato come l'uomo impaziente e impetuoso che non voleva aspettare; inoltre egli non aveva che una fiducia molto limitata riguardo le donne e fu contrario al loro intervento nei pubblici affari.
    Moralmente Napoleone nutriva un grande disprezzo per il sesso, inutile alla sua gloria e la sua intelligenza, e la poca sensibilità, rendevano il suo cuore incapace di amare; e se qualcuna occupò talvolta il suo pensiero, la femminilità non ostacolò mai la marcia imperturbabile dei suoi disegni o la fredda serenità del suo egoismo.
    Napoleone, all'inizio della sua carriera politica, diffondeva le idee illuministe della Rivoluzione Francese di libertà, fraternità e uguaglianza, facendo entusiasmare i patrioti italiani che lo appoggiarono nella lotta contro l’Austria. Successivamente, con il “Trattato di Campoformio” tradì le speranze di libertà degli Italiani e cambiò completamente la sua politica, imponendo le sue idee dittatoriali sia alla Francia che agli Italiani. Dopo tante vittorie, che lo portarono alle cariche di Imperatore dei francesi e di Re d'Italia e dopo tanti altri tentativi di conquista, Napoleone fu sconfitto definitivamente nei campi di Waterloo. Confinato nell'isola di Sant'Elena sotto sorveglianza degli inglesi aspettò la morte che lo colpì il 5 Maggio 1821.
    Alessandro Manzoni gli ha dedicato la poesia “Il cinque maggio”.

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  3. Napoleone fu un grande generale che riuscì a guidare non solo gli eserciti ma anche il popolo francese. Era un uomo basso di statura, anche piuttosto goffo, ma dotato di carattere forte e determinato, geniale, capace di prendere decisioni fulminee e di abilità e spirito strategico non comuni.
    La forza fisica è senza dubbio una componente fondamentale per un uomo di guerra, eppure Napoleone non ne era particolarmente dotato, ma dimostrò che questa carenza poteva essere colmata con una straordinaria forza di carattere.
    Fu considerato uno degli individui più brillanti della storia, ma anche un uomo assolutamente spietato, un dittatore!

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  4. Napoleone non aveva un’alta statura, egli aveva dei pregi ma anche molti difetti, i suoi pregi erano: la resistenza, l’attenzione, l’essere pronto agli eventi, un’ ottima memoria. Per lui era pure molto importante l’istruzione. I suoi difetti erano: il carattere freddo con tutti; era presuntuoso; disprezzava i mediocri e, per la sua ambizione, seminò guerre dappertutto. Napoleone fu visto inizialmente da tutti come un grande eroe ma, successivamente, perse la sua fama, in quanto tradì gli ideali di libertà dei popoli. Fu sconfitto per aver voluto troppo e tutti lo odiarono.

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Prof.ssa Angelica Piscitello