
Il lavoro si completa con l'interpretazione del motto o della massima o del proverbio, rilevando l'insegnamento o la morale.
E' importante che voi esprimiate un vostro parere, un giudizio critico sul motto, sulla massima o sul proverbio riportato, puntualizzando se l'insegnamento (o la morale) che esso veicola è ancora oggi valido, se è sempre vero quello che si afferma (o non lo è).
E' anche curioso e interessante ricercare i proverbi che si contraddicono tra loro!
Es: "Cu avi tempu, nun'aspetta tempu" (Chi ha tempo deve affrettarsi a fare quel che gli è necessario fare, altrimenti può perdere l'occasione propizia);
in contraddizione con un altro proverbio che dice "La gatta frittulusa fa i gattini ciechi" (Chi fa in fretta le cose, senza adeguata riflessione, fa male e sbaglia, pagando gravemente l'errore);
in linea con quest'ultimo l'altro proverbio: "Chi va piano va sano e va luntano" (Chi non si affretta non ha incidenti, fa le cose per bene e giunge al traguardo).
Lo studio dei proverbi (La Paremiologia) ha una tradizione molto antica in ogni parte del mondo e se ne trova riferimento persino nella Bibbia.
Le sentenze, i proverbi, i detti, le esclamazioni, i modi di dire, gli aneddoti, le frasi, le leggende, si trovano, in gran parte, nell'ambito del dire anche nel nostro territorio e sono, tutt'ora, patrimonio della cultura popolare.
Scrivetene alcuni, rispettando la consegna.
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Prof.ssa Angelica Piscitello