(Schema-guida)
IL DIPINTO
Sguardo d'insieme:
- Le forme/i colori/i giochi di luci ed ombre
-SECONDO LIVELLO
I PARTICOLARI
-TERZO LIVELLO
IL SIGNIFICATO O ASPETTO SEMANTICO (che concerne il significato) DEL QUADRO
-QUARTO LIVELLO
LA STRUTTURA e L'EQUILIBRIO di masse (mucchio di cose, di persone...);
LA MELODIA: le linee melodiche del disegno (suggeriscono canti, suoni...);
L'ARMONIA: gli accordi dei colori (insieme gradevoli di effetti);
IL RITMO: la ripetizione di timbri e di colore-QUINTO LIVELLO
LO STILE: la scelta dei colori, il modo di dipingere...
-SESTO LIVELLO
IL PITTORE E IL SUO TEMPO: il contesto (il pittore, la sua vita, le opere, la corrente artistica cui appartiene, i temi preferiti...)
NOTA
Nel lavoro di analisi del dipinto i riferimenti contestuali devono risultare ben legati al testo.
Pablo Picasso, fondatore del movimento del CUBISMO, una delle AVANGUARDIE artistiche più importanti del XX sec. dipinge se stesso. Provate a ricercare perché l'immagine si presenta così scomposta.
L'autoritratto di Picasso
GUERNICA, Picasso, 04 giugno 1937, olio su tela, Madrid
Ricercate la storia di questo dipinto per sapere quel che rappresenta prima di descrivere ciò che vedi.
Guernica è il titolo di questo dipinto di Pablo Picasso, realizzato dopo il bombardamento aereo avvenuto durante la guerra spagnola.
RispondiEliminaGuernica rappresenta quindi il momento del dolore e dell'ira. L'opera, di effetto monumentale, venne realizzata dopo la distruzione della cittadina basca, bombardata durante la guerra civile spagnola. L'emozione e la collera di Picasso per il massacro viene espressa nel quadro con una visione drammatica di corpi sfatti, visi stravolti, in uno sfondo privo di colore in cui echeggiano urla lancinanti. La novità di quest'opera consiste nella sintassi cromatica che ammette solamente il bianco e il nero, suggerita dalle immagini di distruzione apparse sui giornali. Si può dire, dunque, che la scena non è ambientata né dentro né fuori, bensì ovunque, poiché diverse linee guidano lo sguardo in profondità, accorciamenti prospettici irregolari confondono il dato spaziale, e non si può stabilire un'unica fonte di luce. La composizione, che si allunga orizzontalmente, riunisce sette gruppi di personaggi, e presenta un'articolazione chiara e raffinata. Due scene occupano le superfici laterali di destra e di sinistra; tra queste, secondo una struttura triangolare, si sviluppa una terza scena. Al centro, in una posizione innaturale, si vede un cavallo ferito che si volge a sinistra; dalle fauci dolorosamente spalancate fuoriescono strazianti nitriti. A destra si allungano il profilo stilizzato di una testa umana e un braccio che tiene accesa sulla scena una lampada a petrolio, simbolo della speranza. Sopra la testa del cavallo s'innalza un grande "occhio di Dio" inserito al posto della pupilla, che presenta una lampadina e che è simbolo allo stesso tempo del sole e della luce elettrica. A destra del cavallo una donna inginocchiata conclude il gruppo compositivo centrale. A sinistra e sotto il cavallo ferito giace, al suolo con le braccia aperte quasi fosse crocefisso, la statua di un guerriero, che stringe con la mano destra una spada spezzata. Sopra la statua del guerriero della parte sinistra vi sono, tra le macerie fumanti, un toro e una madre urlante che tiene tra le braccia il figlio morto. Sul margine destro ,invece, vi è una figura col capo rovesciato all'indietro, la bocca spalancata in un grido di agonizzante dolore poiché avvolta dalle fiamme. L’opera trasmette al mondo la crudeltà della guerra e il dolore che ha provato il grande pittore Picasso.