E’ mia intenzione costruire questo BLOG DIDATTICO PER GLI ALUNNI DELL'ISTITUTO SUPERIORE "DANILO DOLCI" di PARTINICO (PA). Ragazzi, sarà piacevole accogliere qui i vostri commenti su argomenti che hanno a che fare non solo con la didattica dell'Italiano e della Storia ma anche con le problematiche attuali. Cliccate e ascoltate, navigate, potete così approfondire i contenuti didattici scelti o costruiti da me per voi. Il mio grazie a tutti i partecipanti! Prof.ssa Angelica Piscitello
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Trovano spazio, nel nostro BLOG, anche i commenti alle notizie tratte dai quotidiani: PROGETTO "LETTURA DEL QUOTIDIANO IN CLASSE", di cui sono referente.
Vi invito ad aggiungere i vostri commenti agli argomenti postati! Dopo la vostra registrazione come utenti del BLOG, scrivete nelle varie rubriche, per un dialogo didattico che si avvale della partecipazione di coloro che avvertono l'urgenza di esprimere pareri, opinioni, mozioni, punti di vista, e dare contributi concreti alla crescita della comunità civile, attraverso lo scambio dialettico e il confronto su temi e problemi attuali.
prof.ssa Angelica Piscitello
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giovedì 20 ottobre 2011
LA GRANDE GUERRA
PER LE CLASSI V: Rispondi (in max 15 righi):
Quale dibattito interno portò l'Italia al Patto di Londra? Chi voleva l'intervento e chi no?
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L'Europa borghese, nel periodo tra il 1890 e il 1914, visse il periodo chiamato "Belle époque", cioè dei bei tempi. Veniva chiamata così perchè ci furono molte invenzioni e scoperte che rallegravano la vita della gente, in tutta Europa. Quest'epoca fu bella però solo per alcune categorie di persone dei paesi sviluppati, in quanto i poveri contadini e gli altri ceti, ad esempio, i piccoli commercianti e gli allevatori, non potevano accedere al benessere, infatti molti emigrarono. Nessuno però pensava che le cose potessero pure peggiorare, anzi tutti speravano in un futuro migliore. Ma, l'epoca bella del progresso non durò a lungo! Infatti, a bloccare lo sviluppo, nel 1914, fu la guerra, scoppiata per una scintilla: Francesco Ferdinando e la moglie Sofia furono assasinati a Sarayevo e l'Austria trovò il motivo di attaccare la Serbia. Quello fu un anno di dibattiti in Italia, tra neutralisti e interventisti. I neutralisti erano coloro che non volevano la partecipazione dell'Italia alla guerra, tra cui il Papa; Giolitti e i giolittiani; il popolo; alcuni futuristi come Palazzeschi ecc; mentre, tra gli interventisti che volevano la guerra vi era Benito Mussolini; Gabriele D'annunzio; i Futuristi e Papini in prima fila; i nazionalisti irredentisti; una parte dei socialisti ecc. Nel 1915 il re Vittorio Emanuele III, dopo tante discussioni, si decise a dichiarare la guerra e il popolo fu costretto a partecipare! L'Italia però non si allea con Austria e Germania, anche se faceva parte della Triplice Alleanza, ma si allea con la Triplice Intesa, perché quel patto dell'Alleanza era di tipo difensivo e poi essa non era stata avvertita dall'Austria quando questa dichiarò guerra alla Serbia! Perciò entrò in guerra nel 1915, con il patto di Londra contro i vecchi alleati. Fu così che l'Italia partecipò alla guerra che sarebbe poi diventata mondiale!
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